Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/435

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TERZO 93() visita. Giovanni da Siena talmente si strinse a Pietro, che seguillo poscia a Bologna , e prese ad aiutarlo nelle fatiche scolastiche. Ma poco appresso morì di peste, come abbiamo da una lettera di Coluccio Salutato al medesimo Pietro , in cui si duole con esso che perduto abbia un sì valoroso compagno, e un sì dolce sostegno nel gravoso suo impiego (Epist. t. 1, p. 167). E qui è ad avvertire che questo Giovanni da Siena è certamente diverso dal medico da noi altrove nominato, come dalle cose che dell’uno e dell’altro abbiam dette, è abbastanza palese. Pietro morì in Bologna l’anno 1382, e nell’antica Cronaca italiana di questa città se ne fa al detto anno onorevol menzione, dicendo: Morì Maestro Pietro da Moglio, il quale era Dottore in Gramatica, e fu uno de’ grandi valentuomini, che fosse gran tempo stato in queste parti per la sua scienza (Script. Rer. ital. vol 18, p. 524). Abbiamo ancora due lettere del mentovato Coluccio, scritte a Bernardo figliuol di Pietro (t 2, p. 99, 102), in cui ne dice gran lodi, e fra l’altre cose, eh e finche Bologna sarà madre degli studj, il nome di Pietro sarà celebre sopra quello degli altri retori tutti. Ma di un professore sì valoroso non ci è rimasta, ch’io sappia, nè opera nè frammento alcuno che ce ne mostri il sapere e la eleganza dello stile. VI. Fra’ suoi amici ebbe ancora il Petrarca più altri di cotai professori, che da lui si esaltano con gran lodi nelle sue lettere. Rinaldo da Villafranca teneva scuola in Verona verso l’an110 1343, quando il Petrarca inviato a Napoli 5