Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/369

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primo 353 | Colombo (in dal 1474 il disegno che andava formando, gli rispose animandolo, con ragioni tratte dalla storia e dalla geografia, a eseguire sì bella impresa. Ferdinando Colombo ci ha

conservate tai lettere (Vita del Col. c. 8), e

da esse veggiamo che la prima idea di Cristoforo era di trovar un assai più breve viaggio alla Cina per mezzo dell’Oceano occidentale , alla quale idea sottentrò poi la seconda, che fu eseguita , di scoprire le terre che in quell’immenso Oceano a lui sembrava che si dovesser trovare. Non dubitava egli dunque che il suo disegno non fosse per riuscire. Peritissimo nella navigazione e nel maneggio e nell’uso dell’astrolabio, egli era l’uomo il più acconcio a porlo in esecuzione; ma non potea sostenerne per sè solo le spese; e conveniva trovare un principe il quale colle speranza degli ampj tesori che una tale scoperta avrebbe seco recati, non temesse di fare il dispendioso apparecchio alla spedizion necessario.

XIV. A Genova sua patria, prima che ad ogni altro, propose le sue idee il Colombo. Ma esse [‘cessarli. Debbo qui aggiugnere, per tilt imo , che nel imo secondo delle Memorie della Società filosofica di iladellìa leggrsi una dissertazione di M. Otto, inserita ai anc he nell’Esprit des Journaux (1788, mars,p.?.4o), •Ila qua’e ei pretende di dimostrare che il suddetto urlino Bchaim tu veramente lo scopritor dell’America, la le prunve di questa opinione sono, a dir vero, sì felici, che giudicherei gittato qui il tempo nell' implicarle , e forse verrà ad altro luogo l’opportunità di ulartie. Tiràbosciii, Voi. VII.