Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/412

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3)B LIBRO altro libro se ne accenni uscito alla pubblica luce, fuorchè un Trattato dell’Immacolata Concezione di.Maria Vergine, che è stato stampato da Pietro 1’Alva (Montini, se rapi de a prò Inimac. Concepì. Lovanii i(ì65). Ma se non possiamo da’ suoi libri conoscere quanto egli sapesse , gli elogi che ne fanno gli scrittori di que’ tempi , ci persuadono abbastanza eli’ ei fu tenuto in conto dell’ noni più dotto che allor vivesse. Nella poc’anzi citata serie de’ vescovi di Piacenza , si dice eli’ egli fuit. / ir Artiiun TÀberalium doctissirnus, in Logica subtilissimus, Philosophus excellens, in Teologia!nullum tiullum suo tempore. habuit parem. Scripsit super libros Sententiarum expositiones incomparabiles. Nell’antica Cronaca italiana di Bologna egli è detto grandissimo Maestro in Teologia, e conventato in Parigi (Script. rer. ital. vol. 18, /. 5))^). In una delle due Vite di questo pontefice, date in luce dal Muratori, alla lode di profondo teologo si aggiugne quella d’eloquente oratore: vacavit disciplinis liberalibus in studio Parinsiensi, et in Sacra Pagina Doctor subtilissimus evasit, ita ut super libris Sententiarum elegantissime se ri he re t. Magnus sermocina/or • f’ • cliam ex tempore fuit, et longam ex multis auctoritatibus et. scntentiis oratin/u’ ni refertam saepe texebat (ib. t. 3, pars 2, p. 842). Finalmente Giovanni Manzini nella lettera sopraccitata , scritta mentre Pietro era semplice vescovo, lo dice venuto da Candia per illustrare l’Italia, e il solo, che allor vivesse, dottore insigne ne’ sacri studi.