Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/427

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SECONDO 4 1 1 a Siena (*), ove abbiamo altrove veduto (l. 1 , c. 3) che egli era fra ’I 44y5 e’I ij3o, indi a Padova, ove ebbe per due anni a suo maestro il cardiual Cesarini, che ivi era allora professore di Canoni. La fama di Giovanni d’Imola il trasse poscia a Bologna, ove ottenne nome sì grande, che in ventiline anni, onorato della laurea, fu da Martino V fatto cherico di Camera, e poi segretario; e da lui pure adoperato in difficili commissioni, altre delle quali richiedevano maturità di senno , altre valor militare, in tutte die’ tali pruove di se medesimo, che il pontefice, conferitogli prima il vescovado di Fermo e il governo del ducato di Spoleti , lo nominò ancor cardinale, ma segretamente, come solevasi talvolta a quei tempi, cioè comunicando al sacro collegio l’elezione cli’ei ne facea, da pubblicarsi poi a tempo determinato; aggiuntavi la condizione che se il pontefice morisse prima , i cardinali fossero in dovere di ammetterlo nel loro numero, e di dargli luogo in Conclave. Morì in fatti Martino V prima di pubblicarlo, e il Capranica non solo non potè ottenere di essere riconosciuto per cardinale da’ Padri adunati in Conclave, ma anche poichè fu eletto Eugenio IV, questi ricusò di conferirgli l’onore destinatogli già da Martino, e ingannato da’ maligni calunniatori, che gli dipinsero il Capranica co’ più neri colori, lo spo(*) A Si*»na non dovette il Capranica far paesaggio, se non dopo ricevuta la laurea ili Bologna. Perciocché avendola avuta in età di ventidue anniconvien tiSiime l’epoca al i\vt, , e in Siena egli non potò essere che tra ’l 14?5 e ‘1 143o.