Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/507

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SECONDO ' 4l)! la Fisica , la Metafisica , e i libri del Mondo, del Cielo, della Generazione e della Corruzione , delle Meteore e dell’Anima; delle quali opere più altre edizioni ancora si fecero negli anni seguenti. Ma prima di esaminar le opere del nostro Paolo, veggiamo quai notizie si abbiano degli altri due, per poscia distinguer le opere che a ciaschedun d’essi appartengono. 111. 11 secondo de’ tre Paoli Veneti fu veramente di patria veneziano, e della famiglia Albertini, e di lui ha diligentemente trattato il P. degli Agostini (Scritt venez.t. 1 ,p. 548, ec.). Nato circa il 1430, entrò in età di soli dieci anni nell’Ordine de’ Servi di Maria, in cui però non fece la professione che a’ 30 di maggio del 1446. Compiuti gli studj religiosi, passò a Bologna, ove aggregato al collegio de’ dottori teologi fu anche destinato, secondo l’Alidosi (Dottori forest, p. 62), nell’anno (1458 a leggere filosofia in quella celebre università. Tornato poscia a Venezia, fece rifiorire felicemente gli studj tra’ suoi religiosi, e adoperossi insieme con fama di zelante ed eloquente oratore a spargere la divina parola nelle più celebri città d’Italia, e in Firenze singolarmente, ove tre volte fu da que’ magistrati a tal fine invitato. L’anno 1471 fu un de’ proposti al vescovado di Torcello, cui però non ottenne. La stima in cui egli era presso la repubblica veneta , il fè adoperare da essa in alcune onorevoli commissioni, e fra le altre in non so quale ambasciata al Sultano de’ Turchi. Morì finalmente l’anno 1475 nella fresca età di quarantacinque anni, e fu seppellito nella sua chiesa