Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/509

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SECONDO recipiebat a Procuratiis pro simili lectura, siccome sta nel decreto pubblico esistente nel volume I del Catastico delle Scritture appartenenti a’ Signori Riformatori. l)i esso Paolo trovasi impressa la Logica, sive compendium Logices, in Venezia nel 1481 e j 4^8 , c un altro libro De.sensu composito et diviso. Vene! iis. i5oo, in 4 ° ni riferire di Cornelio a Beughem nel suo libro Incunabuli) Typograph iae, p. 105 Ch’egli sia stato Frate, parmi averlo letto in qualche catalogo, ma non posso assicurarlo (Lettere t. 2, p. ,284, ec.). Ma di quest’ultima circostanza io non ho trovato alcun monumento. Il P. degli Agostini accenna egli pure (Scritt. Venez. t. 1 , pref. p. 48) il decreto con cui il Bragadino fu sostituito a Paoloj ma ei lo fissa a’ 7 d’agosto «lei e cita il Giornale dello stesso Apostolo Zeno (t. 5, p. 359), in cui di fatti così afferma, nè io posso decidere a qual delle due epoche possiamo attenerci. Fra’ suoi scolari egli ebbe Lodovico Donato, che fu poi vescovo di Bergamo. Quindi Michel Alberto Carrara nobile bergamasco, che nel solenne ingresso a quella sua chiesa lo complimentò a nome de’ canonici con una sua orazione prodotta in parte dallo stesso P. degli Agostini (l. cit p. 3:)), rammenta il valoroso maestro che gli era toccato in sorte, e lo dice uomo per cui quel secolo può gareggiare con tutta 1* antichità. Ne parla ancora con molta lode nel suo Itinerario Ciriaco d’Ancona, che lo dice ottimo filosofo, e aggiugne p. 30) che a lui diede l’incarico di traslatare dal greco in latino un opuscolo