Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/175

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SECONDO 817 un nodo, cioè come chi in Pisa avea di suo stipendio 350 fiorini, andasse a Padova per soli 80 ducati, Io desidero che si esaminino più attentamente i monumenti di questa università per rischiarar meglio un tal punto.

XXIX. In Padova si trattenne Pietro fino al 1497 nel,qual anno si trasferì in Allemagna. Quest1 ultima parte della vita di Pietro non ha bisogno di lunghe ricerche per essere illustrata, perchè ne abbiamo le più distinte notizie in un opuscolo di Ortwino Grazio, che va aggiunto all’opera del primo intitolata Alphabetum aureum utriusque juris. Mentre Pietro era in Colonia l’an 1508, vi ebbe chi ardì di parlarne o di scriverne con disprezzo, tacciandolo come incostante, perchè andavasi per diverse università aggirando, quasi non sapesse trovare certa dimora. Il Grazio dunque a difenderlo scrisse e indirizzò al medesimo Pietro un opuscolo col titolo: Ortwini Gratii D averi treni ad Petrum Ravennatem suae peregrinationis Criticomastix. Da eli versi passi di esso trarremo qui le più importanti notizie intorno a questo famoso giureconsulto; ed io volentieri mi stenderò alquanto nel riferirle, perchè esse ci rappresentano un Italiano divenuto l’oggetto di maraviglia di tutto il Settentrione. Bugislao duca di Pomerania nel tornare dai Luoghi santi di Palestina, venuto nel 14^7 a ^ c“ nezia, conobbe ivi un gran numero d‘ uomini celebri per loro sapere. E nel tempo medesimo avendo avuto avviso che la sua università di Gripswald era in gran decadenza, iuvogliossi