Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/243

Da Wikisource.

su coixno 885 clic quella ili un troppo recente scrittor siciliano. Essi affermano che Niccolò cominciò Tanno 1.421 a leggere in Siena, e che ivi continuò, secondo il Panciroli, per 10 anni, secondo il Mongitore per 13; che passò indi a Parma, e che ivi fu professore pel corso di 6 anni; e che finalmente fu chiamato in Bologna collo stipendio di 800 scudi. Questa serie di anni, tenendoci entro i termini più ristretti, ci conduce almeno al 1438. E nondimeno il medesimo Mongitore afferma con tutti gli altri scrittol i , clf ei fu fatto arcivescovo di Palermo l’an 1434. Convien dunque necessariamente o anticipare il cominciamento della letteratura di Niccolò, o sminuire gli anni che ad essa si assegnano. E io penso che veramente assai prima del 1421 ei cominciasse a salir sulla cattedra; perciocchè egli ebbe la laurea, come gli stessi scrittori affermano e pruovano, dal card. Zabarella, dappoichè questi fu sollevato all’onor della porpora, il che accadde l’an 1411!Io credo perciò, che in quest’anno medesimo Niccolò cominciasse a tenere scuola di canoni. E certo l’an 1419 egli era professore in Siena, ove era pure nel 1425, come da alcuni codici a penna pruova T eruditissimo raonsig. Mansi (Fabr. Bibl, med. et inf. Latin, t. 5, p. 135), e da essi raccogliesi ancora che nel i {32 ei leggeva in Bologna (a). L’anno 14a5 gli fu conferita dal (a) La Vita di Cosimo de’ Medici scritta con eleganza non meno che con erudizione singolare da monsignor Fabroni, ma da me troppo tardi veduta, sicché puma d ora non ho potuto farne uso, ci mostra die