Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/400

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LIBRO Mi notti, dal buranese, dal Conti, da Zaccheria da Pozzo, da Bartolommeo Paruta, da Pier Delfino diverso dall’abate camaldolese di questo nome, dal patriarca Tommaso Donato; delle vite de’ Dogi scritte da Antonio Donato e da Pier Marcello (ib. p 249); da Lorenzo de’ Monaci, che circa il 1428 scrisse in sedici libri la Storia di quella Repubblica di cui prima un solo frammento si avea alla luce (ib p. 239, ec.), e che poi è stata pubblicata intera nel 1758 dal ch. senatore Flaminio Cornaro, e di più altri, le fatiche de’ quali però o son del tutto perite , o si giacciono inedite tra la polvere delle biblioteche , o almeno 110:1 hanno gran nome. Marino Sanudo, di cui F. Jacopo Filippo da Bergamo ha tessuto un magnifico elogio (Suppl. Chron.)7 dicendolo uomo di egregio ingegno, di singolare dottrina, di rara modestia , e che fra le cure de’ pubblici affari non cessava mai di coltivare gli studj, e di crescere sempre più la copiosa sua biblioteca; Marino Sanudo, io dico, scrisse un’ampia Cronaca dell’origine della Repubblica fino al 15oi, che è stala pubblicata dal Muratori (l. cil. vol. 22, p. 4o6) (*). Ei visse fino al 1535, come pruova il Foscarini (l. cit. p. 164) il quale esamina i (*) Marino Sanudo fu anche autore delle T ite de’ sommi Pontefici da S. Pietro fino a Pio III, che mss. si conservano nella libreria Nani (Codici mss. della libr. Nani, p. 70). Un’altra opera dello stesso scrittore , cioè la Storia della guerra di Ferrara che ebbe la Repubblica di Venezia col Duca Ercole d Este, conservasi nella libreria Farsetti (Bibl. mss. Farsetti, p. 337).