Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu/481

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TERZO llaJ illustre meriterebbe di avere chi più stesamente e più esattamente ne sponesse la vita (*). La Storia da lui lasciataci, benchè non sia mancante di errori e di favole (e come era possibile di non cadervi fra tante tenebre?), ciò non ostante è forse la più utile e la più interessante tra quelle di questo secolo, atteso il gran numero di bei documenti ch’egli vi ha inseriti; ed ella ci pruova ancora F erudizione e lo studio del suo autore nei moltissimi scrittori di’ ei va citando, c di’ ci mostra di aver consultati. Se ne ha ancora un’orazione alle stampe da lui detta ad Alessandro VI nel 14*)3 in occasione d’una sua ambasciata, e un opuscolo inedito intorno all’origine della sua illustre famiglia (**). (*) Il eh. sig. barone Giuseppe Vernarla , nefa bella ed esattissima Vita di Benvenuto da Sangiorgiò, da lui premesso olla nuova edizione della Cronaca del Monferrato pubblicata in Torino nel i-So, ha con ottime ragioni mostralo che la detta Cronaca lu da lui scritta in principio del secolo xvi, c inoltre eh’cgl. scrisse la Cronaca italiana prima che la latina, centra ciò eli’io, seguendo il Muratori cd altri, aveva opinalo. (**) Un’altra operetta di Benvenuto da Sangiorgio finora non conosciuta da alcuno, stampata in Basilea nel 1519) da Andrea Cratandro, mi In addita1 a il eh. sig. don Jacopo Morelli che ne ha copia. L Ila è intitolata j De Origine Gucl/)hneuni et Gibe’ linorum. f/uibux olim Germania , nunc Italia exardet, libellus eruditus, in quo ostenditur, quantum hac in re cbiristinti Script or ex, Bnrlolus , Panortni’ .aniis , Blondus , Platina, et Grorgius Menda dir jian.tr finis, a vrritatr. aberraverint. Benvenuto la dedica a Guglielmo VIII marchese di Monferrato, e racconta di aver composto quel libro all’occasione che stando in Colonia ambasciadore del marchese di lui padre all’unperador