Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/279

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TERZO 1493 XVIL Grati nome ebbe ancora a que’ tempi Gasparino Barzizza. Nel parlare di lui potremo più brevemente spedirci; poichè già ne ha scritta con somma esattezza la Vita il dottiss card Alessandro Furietti, che prima di ogni altro ha dato alla luce congiuntamente le Opere di Gasparino non meno che di Guiniforte di lui figliuolo (Romae 1723,4); e innoltre un diligente articolo intorno a questo celebre professore abbiamo nell’opera del co. Mazzucchelli (Scritt ital. t. 2, par. 1, p. 498, ec.). Io perciò accennando in breve ciò ch’ essi hanno affermato con certe pruove, mi tratterrò solo, secondo il mio costume, ove ci si offra qualche punto a esaminare. Gasparino figliuol di Bettino nacque verso il 1370 in Barzizza terra del Bergamasco, onde trasse il cognome, ed ebbe un fratel maggiore di età, detto Jacopo, e benchè questi avesse menata moglie, e avutine più figliuoli, egli ancor nondimeno si unì in matrimonio con Lucrezia Agliardi. Ciò che degli studj da lui fatti in Bergamo, e della scuola da lui ivi tenuta per qualche tempo ci narra il card Furietti, è assai probabile, ma non veggo ch’ egli ne accenni alcuna certa testimonianza (*); e non è pure abbastanza provalo, (*) È certo che Gasparino fu laureato in Padova, ove perciò convien dire ch’ ei facesse almen per qualche tempo i suoi studj. E avea egli conseguito quest’onore fin dal 1393, come ricavasi da un documento del detto anno addi latrimi dal ch. sig. ab Giuseppe Gennari -, e degno anche di riflessione, perchè in esso il padre di Gasparino non è detto Bettino, come presso il card Furietti, ma Pietrobuono. Gasparinus qu. domini Petroboni qu. domini Bonomi de Barziziis civis Pergami in grammatica et rethorica doctoratus.