Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/352

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l5GG LIBRO come dopo il Muratori i*d altri osserva altrove il medesimo Argelati (Bibl. Script, mediol. t. 2, pars 1,p. i558). Questi soggiugne ch’ei tenne scuola pubblica d’eloquenza prima in Venezia, poscia in Milano; ma egli ha errato nell' ordin de tempi; e la serie delle cose che di lui narreremo, ci farà conoscere che Giorgio fu prima o in Milano, o in Pavia, poscia in Venezia. E in Pavia egli era certamente nel 1471; perciocchè Alberto da Ripalta in una orazione in quell'anno tenuta, e inserita ne’ suoi Annali (Script. rer. ital. t. 20, p. i)34) ì tra 1 Piacentini celebri per sapere e per perizia della greca e della latina lingua, che allor viveano, nomina Gregorium Vallam Papiae legentem: nel qual luogo parmi evidente che per errore il nome di Gregorio sia stato intruso in vece di quello di Giorgio. In fatti negli Atti di quell’ università si accenna un decreto fatto nel 14prò solutione salarii Magistri Georgi Vala. Ch’ ei fosse ancora in Milano, ce lo rende probabile l’ amicizia contratta con Jacopo Antiquario. Il Borsetti lo annovera ancora tra i professori della università di Ferrara (Histor. Gymn. ferr. t 2, p. 47)• Ma il Baldassari, ch è il solo da lui citato in pruova, non basta a persuadercelo; anzi egli stesso non lo afferma chiaramente. E certo ch’egli poscia passò a Venezia, ove pur fu condotto alla cattedra d’eloquenza. Ed egli vi era l’anno 1486; perciocchè Callimaco Esperiente, ossia Filippo Buonaccorsi, che nel detto anno fu in Venezia ambasciadore del re di Polonia, nominando i letterati che ivi frequentavano la sua casa, annovera fra gli altri Giorgio