Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/408

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1633 libro LIX. Il sopraccitato Bianchini scrisse ancora la \ ita del Beroaldo, di cui pure era stato scolaro, e prima ancor di lui aveala scritta Giovanni Pins tolosano statogli parimenti. digionio seguente un racconto latino a cui avea posto per titolo: Exceptum ex Sermone sexto Urcei Codri, affinchè tentasse se poteva riuscirgli di tradurlo decentemente in francese. Il duca promise di farne la traduzione non solo in prosa, ma anche in verso francese, e poscia non ne fece più motto. M. de Voltaire ebbe nelle mani quel racconto; e veggendolo intitolato ex Sermone, credette che il sermone non potesse essere che una predica, e che la predica non potesse essere che di un frate. Ed ecco Urceo Codro da lui trasfor- maio nel R. P. Codret. Nel 1761 ei pubblicò un li. In etto senza data di città nè di stampatore col titolo: Appel à toutes les Nations de l Europa des jugemens d’un Ecrivain Anglois; ou Manifeste au sujet des honneurs du pavillon entre les théàtres de Londres et de Paris. E in esso a pag. 75 si legge: Il s’en falloit beaucoup, que les Sermons fussent allors aussi décens t que ces pièces de Theatre. Si on veut s’en convaincre, on n’a qu’à lire les Sermons du Rev. P. Codret, et sur tout aux feuillets 60 et 61 edit. in 4 de Paris 1515. Quindi siegue il sopraccennato racconto, ch è di fatti oscenissimo; ma M. de Voltaire lo riporta parte in latino, parte in francese, e tutto in corsivo, come se tutte fos'sr parole del suo rev. P. Codret. Il duca de la Valiere avvertito del ridicolo errore di M. de Voltaire, nel fece avvisato con una sua lettera che questi insieme con una sua risposta fece inserire nel Giornale enciclopedico. Quindi nel t. 2 della nuova edizione delle sue Opere fatta in Ginevra in-4 nel 1771, avendo egli fatto ristampare quel suo opuscolo, ma con diverso titolo, cioè, du Theatre Anglois par Jerome Carré, ei ne tolse quel grosso sbaglio sostituendo invece queste parole: si on vent s’en convaincre, ou n’a qu à lire les Sermons de Menot et de tous ses contemporains.