Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/68

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128a L1BU0 La fama sparsa del sapere di Cassandra fece che ella fosse cercata con grandi premure dal pontef Leone X, da Luigi XII re di Francia, e da più altri principi, tra’quali la reina di Spagna dovette farle più calde istanze; perciocchè abbiamo tra le Poesie dell’Augurello un’ ode con cui la esorta ad intraprender quel viaggio: Ad Cassandram Fidelem Venetam, ut se ad Hispaniarum Reginam libenter coiifèrat (Carni. I. 2, od. 11); anzi le Lettere di Cassandra ci mostrano ch’ ella fosse disposta a recarsi a quella corte (ep. 11, 12, ec.); mala Repubblica veneta troppo gelosa di conservare un sì pregevole suo ornamento, non le permise di accettare le lor proferte. Fu data in moglie a Giammaria Mapelli medico vicentino, il quale destinato essendo dalla Repubblica a passare in Candia per esercitarvi la medicina, Cassandra il seguì; e nel tornar poscia con lui a Venezia, furono travagliati da una pericolosa tempesta, per cui. perduta parte de loro averi, furono essi ancora esposti a gran pericolo di morte. Perdette il marito, da cui non ebbe figliuoli, l’anno 15a 1. Il Tommasini e il P. Niceron dicono ch’ ella in età di 90’ anni fu eletta superiora delle Spedaliere di S. Domenico in Venezia; che governò quella casa per 12 anni, e che morì avendone 102 di età verso il 1567. Ma nell’epoca della morte di questa illustre matrona essi han preso errore. Il chiariss senatore Flaminio Cornaro ne ha rinvenuto l’anno e il giorno preciso nel Necrologio del Convento di S. Domenico di Castello della stessa città in queste parole: Anno 1558