Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 3, Classici italiani, 1824, IX.djvu/69

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TERZO 1283 2(ì Martii sepulta fuit D. Cassandra Fidelis in prima parte Claustri prope sepulturam de Alberghetis (Eccl. ven. t. 7, p. 345). Quindi o ella non giunse che a novantatrè anni di età, se era nata nel 1465, o se ella arrivò veramente a’ cento due anni, convien dir che nascesse circa il 1456. Le Lettere e le Orazioni latine scritte non senza eleganza sono il sol monumento che del saper di Cassandra ci è rimasto; ed esse insieme ci mostrano che quasi tutti i principi e gli uomini dotti di quell età godevano di aver con lei frequente commercio di lettere. Ch’ella coltivasse la poesia italiana, non trovo chi lo affermi. Non è però verisimile che, avendo ella rivolto l’animo ad ogni sorta di studj, questo solo fosse da lei trascurato. XXIV. Le poetesse e i poeti finor mentovati non eransi occupati comunemente che o in cantare d’amore, o in altri generi di lirica poesia. Niuno avea ancora ardito di accingersi a più grande impresa, cioè a quella di un poema epico. E se questo nome si voglia intendere nel rigoroso suo senso, ci converrà aspettare fino al secol! seguente a trovarne il primo esempio. Ben si videro a questa età alcuni poemi di varj generi per lo più non molto felici; ma che pur furono i primi passi che si diedero, per giugner poscia a cose migliori. Tra essi possiamo annoverare il Viridario e il Fedele di Gianfiloteo Achillini, poemi scientifici e morali in ottava rima (Quadrio, t. 6, p. 28), la Sfera del Mondo attribuita a Goro di Staggio Dati fiorentino colle giunte di F. Giovanmaria da Colle domenicano, nel medesimo metro (ib.