Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/373

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PRIMO 35l) Lancellolli (p. 112), e insiem colle Opere del medesimo stampati in Jesi nel 1772, ove si avverte che per errore dell incisore del marmo è segnato XI ìli Kal. Junii, mentre dovea scriversi XV, che fu veramente il dì della morte. Dell Orsini abbiamo alle stampe un trattato De Familiis Romanorum. l’Appendice al trattato De Triclinio del Ciaconio; opere amendue rl)6 ben dimostrano e il lungo studio e la vasta erudizion dell" autore. Egli innoltre, avendo oltre a libri raccolta gran copia di statue e di busti, e d’iscrizioni antiche di uomini illustri, e ornatane la sua biblioteca, le fece a comun vantaggio incidere, e aggiuntivi gli elogi a dichiarazione di esse, le pubblicò in Roma nel 1 ùjo, col titolo: Imagines et elogia virorum illustrium et eruditorum ex antiquis lapidibus et numismatibus expressa cum annotationibus Fulviis Ursini. Una lettera italiana per ultimo e alcune latine ne sono state pubblicate nel Giornale de letterati di’Italia (t. 2(». p. 328), e negli Aneddoti romani (t. 3,p. 417)• Le fatiche da lui sostenute nel raccogliere libri non andarono a vuoto; perciocchè egli, saggiamente pensando, ne fece dono nel suo testamento alla Vaticana, in cui ancor si conservano, ed hanno perciò giovato più volte ad altri eruditi scrittori, ed è stato da tutti esaltato con somme lodi. Vaglia per molti altri l'elogio a lui fatto dal sopraccitato de Thou (Hist. l. 121, n. 15): Fulvius Ursinus patria Romariu.s vir Grucce Latineque dodissimus, ac puri ori s antìquitatis indagator diligenti ssi mus. qui compiimi vetenim utnusque lingua e Scriptorwn