Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/396

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38a libro alla nobiltà della famiglia di Verazzano, assai ragguardevole tra le nobili fiorentine, e si afferma ch’ei nacque da Pierandrea da Verazzano e da Fiammetta Capelli, e ciò probabilmente verso il 1485. Ove e come menasse egli i primi anni della sua vita, e quando e per qual occasione passasse in Francia, tutto è sconosciuto. La Relazione da lui inviata da Dieppe agli otto di luglio del 1524 a Francesco I re di Francia, è la prima certa memoria che di lui s’incontri, ed è l’unico monumento della navigazione da lui intrapresa. Essa fu poi pubblicata dal Ramusio (t. 3, p. 350), e inserita compendiosamente nella Raccolta de’ Viaggi (l. c p. 55, ec.). Egli accenna al principio di essa la tempesta sofferta dalle quattro navi dal re mandate all'America settentrionale, la necessità in cui furono due di esse di ritirarsi in un porto della Brettagna, lo scorrer che poscia fecero ostilmente sulle coste di Spagna, e ’l volgersi che con una, detta la Delfina, egli fece a scoprir nuovi paesi. Questa maniera di favellare del Verazzani ha fatto credere al p Charlevoix Hist. de la Nouv. Frane e, t 1) ch’ egli due viaggi intraprendesse verso quelle provincie. Ma forse il primo fu solamente tentato e impedito dalla burrasca. Checchè sia di ciò, la Relazione del Verazzani comincia da’ 17 di gennaio del 1524, in cui egli sulla Delfina partì con 50 uomini da uno scoglio vicino all’isola di Madera. Io non mi tratterrò a descrivere i paesi da lui non solo scoperti, ma diligentemente osservati. Ei giunse fino a’ 50 gradi, cioè fino all’isola di Terranuova, doude