Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/491

Da Wikisource.

SECONDO 4 "7 reggiano e il Cardinal Marcello Cresceuzi, che furono presidenti a tempi di Giulio HI, il Cardinal Simonella milanese, che fu allo stesso fine trascelto da Pio IV, dovettero il lor nome e la loro esaltazione agli studi legali singolarmente, e di alcuni di essi diremo a luogo più opportuno. Il cardinale Marco Sitico d'Altaemps e il cardinale Bernardo Navagero, che al tempo del medesimo Pio IV furon legati al concilio, erano stati occupati ne’ pubblici affari, e la destrezza e prudenza loro singolarmente li fece trascegliere a un tale incarico, benchè il Navagero fu uomo assai colto, e per la sua eloquenza principalmente famoso, e pel favore da lui prestato agli uomini dotti, de’ quali la sua casa sembrava il centro (V.Jul. Castellan. Epist. p. 13), e se ne può vedere la Vita elegantemente scritta dal cardinale Agostino Valerio che nella chiesa di Verona gli fu successore; e noi ancora ne parleremo di nuovo, ove tratteremo de più eloquenti oratori. Del vescovo Luigi Lippomano, che fu collega dei’ cardinali Crescenzi e Righini, direm tra poco trattando degli scrittori di storia ecclesiastica. Qui dunque ci ristringeremo a due soli, cioè a’ cardinali Giovanni. Morone e Girolamo Seripando, che insieme presiederono a quella grande adunanza a’ tempi di Pio IV. XXL J1 Cardinal Morone non ha finora avuto la sorte di trovare scrittore che diligentemente, come a un tanto uomo si conveniva, ne stendesse la Vita, giacchè io non so qual sia quella che l’Ai gelati attribuisce (l. c. t 2, pars 1, p. 974) a Lodovico Giacobelli. Il primo che ne XXI. Flugio il.'! cardimi Giuvaulii Mutoli«.