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Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/560

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546 LIBRO ftessei) delatus cui Magistratura... jussiis est e Tigurinorurn agro Jàcessere. In fatti in imo de’ suoi Dialogi sopraccitati egli con tal forza propone le ragioni degli Aliti t ri ili t ari i, che sembra lor favorevole: e vuolsi che più apertamente si dichiarasse del lor partito in Polonia: Monsignor Illustrissimo Varmiense, scrive il Commendone al Borromeo in altra sua lettera de’ 6 di luglio del 1564 (Pogian. l.c.), ebbe ieri avviso di Posnania, che lì si intendeva per lettere dell' A re hi diacono di Cracovia, come Fra Bernardino Ochino era venuto in Cracovia, et che apertamente si era acòostato a 'Frini larii? et che apportava di più non so che altro dogma di poligamia, ec. E non senza ragione però nella Biblioteca degli Auliti iuitarii, pubblicata dal Sandio, vedesi inserito il nome dell Ochino. XLI. Più strepitosa ancora di quella di un ! frate fu la caduta di un vescovo e di un nuncio apostolico, cioè di Pierpaolo Vergerio (a). (a) 11 celebre e in ogni genere d'erudizione versatissimo co. commendatore Gio. Rinaldo Carli ci ha poi date copiose ed esatte notizie di questo infelice vescovo nel t xv delle sue Opere stampate in Milano. In esse non solo egli esamina con somma diligenza tutte l epoche e tutte le circostanze e le vicende della vita del Vergerio, ma si sforza ancor di difenderlo dalla taccia appostagli di essersi mostrato favorevole alle opinioni de' novatori fino da primi anni, e nel tempo stesso in cui era impiegato dal papa in nunziature; e sostiene che solo circa il 1550 ei si dichiarasse apertamente seguace dell’ eresia, io non entrerò all’ esame di questo punto, di cui ognuno potrà giudicare come meglio gli pare, poichè avrà diligentemente confrontate insieme le difese e le accuse.