Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/212

Da Wikisource.

8ia LIBRO ciò le cose generalmente da me disegnate, et alcune fatte in terra nel Regno di Francia, come nella Provincia di Lingua d oca, in Provenza, nel Lionese, in Campagna, in Piccardia. in Normandia, e negli altri luoghi di frontiere, i quali disegni tutti si trovano in mano di Sua Maestà Cristianissima; et oltre a disegni vi sono molti modelli (l. 1, c. 9). Ei nomina singolarmente l’assedio di Calais, a cui intervenne col re Arrigo II nel 1557 e nel 1558, e le fortificazioni ch egli vi fece, poichè quella città fu espugnata (l. 2, c. 5, 24)- Prima di andare in Francia, avea egli servito al Pontef Paolo III, e nel 1548 diede il disegno per la fortificazione del Borgo di S. Pietro in Roma (l. 3, c. 12)j sul che egli ebbe qualche contesa col capitan Francesco Montemellino perugino, il cui discorso pure è stampato sulla fin di quest’opera. Al Maggi siam debitori della notizia di alcuni altri scrittori d’architettura militare, altronde non conosciuti, e fra essi nomina assai spesso il capitan Frate da Modena, del quale non abbiamo alcuna certa contezza, nè io credo che di esso si abbia cosa alcuna alle stampe. All’ opera sopraddetta del Maggi e del Castriotto, ch è intitolata Della fortificazione delle Città, va aggiunto un trattato Delle Ordinanze ovvero battaglie del Capitan Giovacchino da Coniano. Intorno al quale argomento dell’ordinare i soldati in battaglia, e di altri doveri del capitano e del soldato, vide l Italia nel corso di questo secolo venire a luce molti trattati, come que’ di Giambattista della Valle, di Ascanio Centorio, di Girolamo