Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/213

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SECONDO 813 Gariniberlo, di Alfonso Adriani, che pubblicò sotto suo nome un libro di Disciplina militare prestatogli dal cav. Aurelio Cicuta, a cui fu poscia rivendicato (Mazzucch. Scritt ital. t. 1, p. 150), di Bernardino Bombini, di Matteo Cicogna, di Francesco Ferretti, di Cesare Evoli e di molti altri. Ma come cotai trattati non hanno molta connession colle scienze, io lascio di dirne più stesamente. E passo pure sotto silenzio i molti che scrissero intorno all’ uso dell artiglieria e i diversi stromenti di guerra, come Alessandro Capobianco vicentino, autore Della Corona, o Palma militare d artiglieria, stampata in Venezia nel 1598, e Giambattista Isacchi, di cui si hanno Le invenzioni della Guerra, stampate in Parma nel i5j9 («), poiché le loro opere son fondate più sulla pratica, che sulla scienza. Or tornando al Maggi c al Cas trio tto, l’opera loro contiene molte riflessioni e precetti assai vantaggiosi all’ ¡frohitettura militare; e si vede di’essi studiarono principalmente di trovar tali maniere di fortificare le piazze, che potessero sostenere l'impeto deli’ artiglierie, le quali rendevansi ogni giorno più numerose e più forti. Parve nondimeno a Galasso Alghisi da Carpi che in alcune cose essi avessero preso errore, c perciò ne' suoi tre libri di Fortificazione, stampati la prima volta in Venezia nel iS'jo, si accinse a confutarli. Era egli, come s1 intitola nel frontespizio, e (a) DelPopere dell’ Isacchi e dell’ Alghisi e degli autori di esse si è dato un più distinto ragguaglio nella Biblioteca modenese (t. 3, p. 51, ec.; f. i, p. 9?).,