Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/110

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■ 1262 libro Valtrini romano della Compagnia di Gesù, stampato la prima volta in Colonia nel 1597 in cui con ottimo ordine e con eleganza di stile espone tutto ciò che a questo argomento appartiene. Giulio Barbarano nobile vicentino, oltre l' avere illustrati gli antichi monumenti della sua patria, pubblicò ancora in Venezia nel 1567 un libro, in cui molti punti di Antichità va esaminando, intitolato Promptuarium rerum quamplurimarum praesertim in re romana. Un altro \ icenlino, cioè Leonardo Porzio, ossia da Porto, verso il tempo medesimo in cui il Budeo scriveva il suo trattato de Asse, scrisse e di volgo il suo libro de re pecuniaria Antiquorum, de ponderibus ac mensuris, il qual fu trovato sì conforme a quel del Budeo, che nacque sospetto che un de due si fosse usurpate le fatiche dell altro. Di questa notizia siam debitori ad Erasmo, che scrivendo nel 1527 al Budeo, così gli dice: Orta est nova quaestio, cui locum dedit Libellus Leonardi Partii, opinar, cujusdam Vicentini de Ponderibus ac mensuris, adeo consentiens cum asse tuo, ut nemo dubitet, quim alteruter altcrum compilarit (Epist. t. 1, ep. 875). Il Marzari racconta (Stor, di Vic. l. 2, p. 164) che Leonardo da Carlo V e dal doge di Venezia fu creato cavaliere, e che in Roma, in Venezia, in Allemagna ed altrove ebbe occasione di far conoscere il suo valore e il suo sapere. Del Trattato degli Obelischi di Michele Mercati si è già fatta menzione altrove, quando di lui abbiam ragionato tra gli scrittori di storia naturale.