Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/173

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terzo i3a5 abbia V Italia (a). Egli ancora però non seppe guardarsi abbastanza dalla prevenzione, e non sol contro de romani pontefici, da’ quali per tanti anni era stato sì distintamente onorato, parla con un certo livore troppo contrario alla storica sincerità, che sempre va congiunta colla moderazione, ma anche nelle cose della sua patria è tacciato di avere scritto secondo le sue private passioni (V. Gaddi, Elog. p. 209). Anche del duca d’Urbino Francesco Maria della Rovere scrisse il Guicciardini non troppo favorevolmente, e perciò Giovanni Simonetta distese un Apologia di quel principe contro lo storico, che conservasi manoscritta nella libreria Nani in Venezia (Codici mss. della Libr. Nani, p. 12-1"*), in cui ancora discuopre i motivi per cui il Guicciardini era contro di esso sdegnato. I Bolognesi parimente si dolgon di lui, e si ha un libro alle stampe di Giacinto Cerrani bolognese, intitolato: La verità vendicata, cioè Bologna difesa dalla calunnia di Francesco Guicciardino. De’ precetti e delle considerazioni estratte dalla medesima Storia, di alcuni scrittori di compendii, di annotazioni e di discorsi sopra la stessa, della Relazione 1 * (-7) Qual applauso avesse allora, e di quanta stima r.blna poscia continuato a godere la Storia del Guieci.iidini, il mostrano non sol P edizioni fattene in Italia, ma la versione ancora fattane in diverse lingue, fra le quali abbi a m la latina di Celio Secondo Curione, stampata in (lasilen nel i566, e due in francese. E il eclebie Niccolò Antonio, in una sua lettera ciré presso il eli. sig. abate Andres, ne annovera ancora tre versioni e una Epitome in lingua spagnuola.