Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/253

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TERZO l4<>5 Franciscus Cramb Orator Augusti Saxonum Ducis, etP. Andreas Matthiolius: Misniae Georgius Fabritius: Lipsiae Joachim Camerarius. Lo stile non è molto elegante, ed è ancor men colto di quello delle orazioni, forse perchè pensava di ritoccarlo e ripulirlo di nuovo. Egli ancora si attiene a favolosi racconti del supposto Tommaso d’Aqui lei a, e de’seguaci di esso; ma fa anche uso delle lapide antiche, e di altri monumenti ch ei vien talvolta citando, e v’inserisce digressioni e discussioni geografiche e storiche, le quali provano la vasta erudizione di cui era dotato l autore. LIX. Vogliono alcuni che plagiario del Falletti fosse Giambatista Pigna, spacciando qual sua la Storia da esso composta. Prima però di esaminar i fondamenti di così grave accusa, veggiam chi fosse il reo a cui s’imputa un tal delitto. Nel Museo Mazzucchelliano, ove si producono due medaglie in onor di esso coniate (t. 1, p. 273), si afferma ch’ei morì nel 1575 in età di setlantadue anni, con che se ne verrebbe a fissare la nascita nel 1503. Ma troppo chiara è in contrario la testimonianza del Pigna da noi poc’anzi accennata, ov egli dice: Del mille cinquecento quarantasette, forse perchè io volea maggior fatica sopportare, che non si conveniva alla'età mia, che era di dici sette anni (Romanzi p. 3). Era dunque egli nato nel i53o (*). (*) Io non ho qui esaminata la quistione della patria del l’igna, che da alcuni dicesi ferrarese, da altri «la I* anano nel ducato di Modena. Ne ho parlato nella Biblioteca modenese, ove ancora si son prodotte (t. 4, p. 131, ec. ^ t. 6, p. 164, ec.) alti e circostanze della vita di questo celebre storico.