Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/268

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1^20 LIBRO qne1 di Francesco I, e di aggiugnervi una Storia particolar dell imprese del celebre generale Gianjacopo Trivulzi. L'opera fu stampata in Milano nel 1516, ma i versi ne son si poco felici, che pochi vorran da essi raccogliere le notizie che vi stanno entro racchiuse. Assai più ampia Storia avea apparecchiata Bernardino Arluno milanese, che cominciava dalla fondazione della città e giugneva fino a suoi tempi, ed era divisa in tre tomi. Essa era stata già inviata a Basilea a Giovanni Oporino, perchè ne facesse la stampa: anzi questa erane già cominciata; ma poi, qualunque ragion se ne fosse, non andò innanzi. Così narrano TArgelali (Argelati Bibl. Script, mediol. t. 1, pars 2, p. 98) e il conte Mazzucchelli (Scrit. ital. t. 2, par. 2, p. 1099). assa* distinte notizie su questo affare si traggono da molte lettere che vanno aggiunte a quelle di Marquardo Gudio (p. 163, ec.). Da esse raccogliesi che questa Storia era stata in parte mandata fin dal 1546 da Gianfrancesco Arluno, fratello di Bernardino allor già defunto, a Sebastiano Griffi, perchè la stampasse in Lione che non essendosi ivi conchiuso l’ affare, fu nel 1549 mandata a Basilea all Oporino; che i censori svizzeri aveano per motivi politici comandato che qualche passo di essa si correggesse; che nel i55:i già n era stampato il primo quaderno, che fu mandato a Milano a Francesco Ciceri; che morto frattanto Gianfrancesco fratello dell autore, l Oporino cominciò e chieder denari per continuare la stampa, minacciando d interromperla, se non gli si