Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/322

Da Wikisource.

« 474 libro Essa conservasi manoscritta nella biblioteca dell’ Istituto della detta città, divisa in XVII libri; e il sig. dott Francesco Zanotti,poc’anzi rapitoci dalla morte, di cui in genere di eie ganza c di leggiadria nello scrivere non vi avea giudice più sicuro, afferma ch’ essa è distesa in istile assai colto (Comment. de Bonon. Instit t. 1, p. 10); nè io so per qual ragione non abbia essa veduta la pubblica luce. Più altre opere e in prosa e in versi latini furon dal Bocchi composte, delle quali si ha il catalogo presso il poc’anzi lodato conte Mazzucchelli. Più felice sorte ebbe la Storia di Cherubino Ghirardacci bolognese, religioso dell’Ordine di S. Agostino, che oltre alcune altre opere morali ed ascetiche (V. Orlandi, Scritt, bologn. p. 87), ne scrisse tre grossi volumi in lingua italiana. Il primo fu stampato in Bologna nel 1565, il secondo, con cui giugne fino al 1425, non venne a luce che molti anni dopo la morte dell’autore, cioè nel 1 (557; il terzo si giace ancora inedito. Chi brama eleganza di stile, invano la cerca in questa Storia; e la critica e l esattezza non è il vanto a cui essa abbia maggior diritto. Nondimeno molta lode si dee all autore, il quale faticosamente ricercò i pubblici e i privati archivii, e ne trasse moltissimi documenti, altri da lui recati distesamente, altri solo accennati. E se alla fatica in raccogliere avesse congiunta una uguale attenzione in farne buon uso, poche Storie le potrebbono stare a confronto. Pompeo Vizzani nobile bolognese nel 1596 pubblicò dodici libri di Storia della sua patria,