Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/346

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1J93 LIBRO del suo Ercole difensore d Omero, in quell anno stampato (a). In un opera di storia letteraria della Polonia, annunciata nelle Efemeridi romane (1776 p. 88), si accenna un saggio di Storia ungarica pubblicata nel 1543 da Valentiniano Polidamo, che vivea in Polonia, del quale io non ho più distinta contezza. Degli scrittori delle cose de’ Turchi abbiam già accennati parecchi, e non giova qui il ripeterli. Della Moscovia del P. Antonio Possevino diremo alla fine di questo capo medesimo. LXXXI. « Ne mancò alla Polonia uno sei il! lorc italiano, cioè Alessandro Guagnino veronese, di cui si ha alle stampe Sarmantiae Europaeae Descriptio, stampata la prima volta, dice il marchese. Maffei (Ver. illustr. par. 3, p. 216. ed. in fol.), ma senza indicare ove, nel 1574. con dedica dell’autore al re Arrigo Valesio, allora re di Polonia, e ristampata poscia in Cracovia l’an 1578, colla dedica dello stesso al re Stefano Battori, e di nuovo in Spira l an 1581, e indi riprodotta più volte. Era il Guagnino in Polonia già da più anni onorato di cariche militari, e poteva perciò facilmente aver le notizie al suo disegno opportune. Ma egli è tacciato da molti come plagiario. Per(a) Oltre le opere stampate del cav. Ciro Spontone se ne conserva in Bergamo presso il sig. Giuseppe Beltramelli, altre volte da ine lodalo, un codice nis. cartaceo, die contiene i latti di Bartolomtneo Colleoui e di Francesco Marti nengo, con alcune osservazioni politiche e militari. Di lui ha parlato più a lungo cd esattamente il co. Giovanni Fantuzzi (Scritt. bologn. t. 8, p. 555, ec.). •