Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/458

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Itili» LI BllO perciocché quella di Costantino Lascari, slam, pata in Milano nel 1476, era scritta in greco. Ei ne fece la prima edizione nel 1496, ed ella divenne presto sì rara, che Erasmo sin da que tempi si dolse di non poterne ritrovar copia (V. Maitt. Ann. typ. t. 1). Ei poscia la accrebbe di molto, e nel 1512 ne diè una seconda edizione, dietro alla quale ne vennero altre; e benchè ora ella non sia più in uso, non è però un leggier pregio l esser questa stata la prima Gramatica che venisse alla luce, e l’avere servito di norma a quelle che furon poi pubblicate, tra le quali in questo secolo veggo annoverarsi quella di Cornelio Donzellini bresciano, stampata in Basilea nel 1551 (Quirin, de Liter. brix. t. 2, p. 71), e io ad essa aggiungeronne un’altra stampata in Venezia nel 1549, per istruire non solo nella lingua greca antica, ma ancora nella volgare moderna, intitolata: Corona preziosa, la (quale insegna la lingua volgare et li iterale, et la lingua Latina, et il volgare Italico, ec. XVII. Assai diverso è il carattere che di un altro professore di lingua greca ci fanno gli scrittori di que’ tempi, cioè di Pietro Alcionio, di cui sarebbe necessario il dir lungamente, se già non ne avesse con molta esattezza parlato il conte. Mazzucchelli (Scritt. it. t. 1, par. 1, p. 376, ec.), delle cui notizie ci varremo qui in breve, aggiugnendo sol qualche cosa a lui per avventura sfuggita. Ebbe a patria Venezia, ove da ignobili e poveri genitori nacque sulla fine del secolo xv. E io sospetto che il cognome di Alcionio non fosse quello di sua