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TERZO *745
Di lei perù 11011 si ha alle stampe che una lettera italiana al Vergerio allor cattolico, colla
risposta da esso fattale (Letter. volg. di diversi, ec., Veri. 15.44)- Parlenia Mainolda Gallarata è annoverata dall1 Ari si (Crcrn. l'iter, t. 2,
p. 256) e dall’Argelati (Bibl. Script, mediol. t. 1,
pars 2, p. 656) tra le donne più celebri per
sapere, che in questo secol vivessero, talchè
il Vida soleva al giudizio di essa soggettare le
sue poesie; e amendue ne accennan più opere
che son rimaste inedite. Di un altra nobilissima
dama, cioè d Ippolita Malaspina pavese, fa
menzione il conte. Costanzo Landi: Cum in Ticinensi.Academia, dic egli (Praetermissorum
p. 2), mihi forte obtigisset Virgiliana lectio,
inter tot nobiles et eruditos juvenes in schola
illustris ac nobilissimae virginis Hippolitae Malaspinae versantes, disserui, ec. Ove sotto il
nome di scuola io credo che l’autore intenda
qualche letteraria adunanza che innanzi a questa erudita dama si solesse tenere.
XXIII. Io ho riserbato l ultimo luogo tra le
donne famose pel coltivamento delle belle arti
e della volgar poesia ad una che tra le prime
dovrebb’esser annoverata, se del raro talento
di cui era fornita, avesse fatto migliore e più
lodevole uso. Parlo di Olimpia Morata, che offuscò la gloria de’ suoi studi ottenuta col farsi
seguace degli errori dei’ Protestanti, e col vivere in essi ostinata fino alla morte. Ma perchè
si abbia di lei più distinta contezza, ci convien prima parlare di Pellegrino che le fu padre, e che ancora ha diritto di esser qui nominato, perchè promosse lo studio della volgar