Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/640

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I 792 LIBRO suoi studi. La traduzione in ottava rima della Tebaide di Stazio, e in versi sciolti dell’ Elettra. di Sofocle, i quattro primi canti del Lancellotto, l Angeleida, ossia un poema in tre canti in ottava rima sulla battaglia tra gli Angioli buoni e i rei («), le Lagrime di S. Maria Maddalena, poemetto esso pure in ottava rima, son pruova del valore di Erasmo ne’ poetici studi; e si posson vedere presso il citato sig. Liruti gli elogi con cui ne bau ragionato i più colti scrittori di que’ tempi, insiem con altre più distinte notizie di queste e di altre poesie dello stesso Erasmo. XXXIV. Appena meritano di aver luogo tra’ poemi alcuni, ne’ quali qualche fatto storico ci (a) Si è in questo secolo disputato, se il Milton avesse presa l’idea del suo Paradiso perduto dalla Sarcotide poema latino del P. Masenio gesuita tedesco. A me non appartiene l’entrar giudice in questa contesa fra due scrittori non italiani. Ma non debbo ommettere che (oltre ciò che osserverò a suo luogo dell’Andreini) lo stesso dubbio, e forse anche più fondatamente, può nascere al confronto dell Angeleide del Valvasone coll’episodio del Milton inserito nel suo poema intorno alla caduta degli Angioli. Certo nell’ orditura e nella disposizione del fatto i due poeti molto si rassomiglian l un l’ altro; e le parlate che fanno i capi dell’uno e dell altro partito, e l'idea di far seguir una vera battaglia fra essi con diverse vicende, e soprattutto la capricciosa invenzione di fare adoperare dagli Angeli ribelli in quella battaglia il cannone, in amendue i poeti s’incontra, ci fa nascer sospetto che il Milton vedesse l Angeleida stampata fin dal 1590, e se ne approfittasse, Io debbo questa osservazione al ch. P, m. Lorenzo Rondinetti Minor conventuale e valoroso poeta, da cui spero che un giorno questo confronto da me appena accennato sarà più chiaramente svolto e spiegato.