Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/91

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TERZO 1243 copia in questa biblioteca Estense, si veggono molte cose abbozzate e cominciate, ma poche lini te; e queste ancora scritte senza alcuna eleganza, alla quale non avea egli tempo di attendere. Ivi si trovano poesie italiane, lettere latine, orazioni, indici, osservazioni gramaticali, geografiche, storiche, scritturali, enciclopediche. Ei coltivò singolarmente la storia, e tra le sue opere mss. abbiamo cinque libri della Storia Estense dal x 47^3 al 1505, sette libri della Storia d’ Italia dal 1534 al *559 t quaranta libri di Storia antica universale, e altri di somigliante argomento, i quali sono però compilazioni anzi che storie. Di opere stampate, oltre la suddetta, abbiam solo quella De ritibus ac moribus Gentium, e due libri De Inventoribus rerum, che vanno aggiunti in alcune edizioni a que di Polidoro Virgilio, alcuni Discorsi italiani di diversi argomenti, stampati in Venezia nel i58(5, e qualche altra operetta. Il sig. abate Girolamo Ferri professor di eloquenza nell università di Ferrara ha premessa alla detta opera mitologica una esatta e diligente Vita del Sardi, ove ci dà un distinto ragguaglio di tutte l’ opere edite e inedite di questo indefesso scrittore. La vita però del Sardi fu quasi sempre privata, e occupata sol negli studi, e come il detto scrittore giustamente riflette, non si può pure pruovare ch ei fosse pubblico professore in Ferrara. Troviamo solo ch ei fu destinato a una visita de’ confini per qualche contesa insorta tra i Ferraresi e i Bolognesi. Egli era figlio di Gasparo Sardi, di cui direm tra gli storici, e lini