Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/93

Da Wikisource.

TETlfcO 12/j5 finalmente un Compendio della Storia del Giovio, stampato in Venezia nel 1062. XX. Lo studio delle antiche medaglie) poco conosciuto in addietro, cominciò in questo secolo ad avere scrittori che il ridussero al metodo. e ne stabilirono i principii! e le leggi. Già abbiamo altrove parlato de molti musei che in questo secolo si radunarono in diverse città d’ Italia; ed essi furono di grande ajuto a coloro che primi scrissero di tale studio. Io non parlerò delle Immagini de’ XII primi Cesari tratte dalle medaglie, e aggiuntivi quanti rovesci si erano potuti trovare, pubblicate la prima volta in Venezia dal cavaliere Antonio Zantani veneziano nel 1548 (V. Fa scarini Lctter. eencz. p. 384)j poiché questo scrittore altro non ci diede che una raccolta semplice di medaglie, con una breve Vita de' Cesari; e lo stesso dee dirsi delle Immagini di tutti gl’Imperatori di Jacopo Strada mantovano (*), pubblicale (*) Alcune particolari notizie intorno a Jacopo Strada ci ofì're una lettera di Ottavio di lui figliuolo al duca Alfonso II, che si conserva in questo ducale archivio, e ch’ io riporto qui volentieri, anche perchè ci dà nuovi monumenti della munificenza e della premura degli L sten si nel favorire le lettere Havendomi da parte di V. Altezza Serenissima. presentato il Sig. /lo/io So scudi per conto de. un libro che presentai a V. A. S.f per la qual grazia humilmente ringrazio V. Altezza, et per memoria sua la gode rio, et se V. A. S desidererà l'altra parte, che appartiene alla prima, che presentai a V, A. S., in quel libro sono ancora 500 Imprese de' Principi II'tir.tri, V. A. S. comanderà al sig. Florio, ch'io gli consegnerò, acciò che V. A. S. habbia l opera tutte insieme. Non ho anche potuto mancare