Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/471

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SECONDO 4^0 coll’applicarvi eli* ci fece le leggi della meccanica. Parecchi autori, citati dal co. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 2, p. 686, ec.), ne hanno scritta la Vita; ma noi ci varremo di quella che più recentemente ne ha pubblicata il più volte lodato monsig. Fabroni (Vitac ltalor. doctor. ex cell. dee. 4 , p- 39, ec j t. 4, p. 6). Girolamo Bellini e Maddalena Angiola Minuti cittadini fiorentini furono i genitori di Lorenzo, nato in Firenze a’ 3 di settembre del 1643. Il gran duca Ferdinando II, che fu avvertito de’ segni di raro ingegno che si scorgevano nel giovinetto Bellini, gli fu invece del padre mortogli ne’ primi anni, e sovvenendo alle angustie domestiche in cui si trovava, inviollo alla università di Pisa, e il diè scolaro ad Antonio Oliva e ad Alfonso Borelli. Colla scorta di questi due valentuomini, e aiutato dal Redi e da Alessandro Marchetti, il Bellini si avanzò felicemente nelle scienze matematiche, nelle fisiche e nelle anatomiche, e per queste gli fu di grande soccorso f assister eh’ei facea giornalmente alle sperienze che il Borelli stava allor facendo sopra gli animali, per comporre la celebre sua opera de’ lor movimenti. In età di vent’anni non ancora compiuti pubblicò nel 1663 la sua Dissertazione sopra le reni, la quale fu accolta con grandissimo applauso, e più volte stampata. Nell1 anno medesimo ricevette la laurea , e prima ancor di riceverla fu dal gran duca trascelto alla cattedra di logica, indi trasferito a quella di filosofia, poi di medicina , e per ultimo di anatomia. Egli ebbe l1 onore di aver più volte lo stesso gran duca