Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/511

Da Wikisource.

SECONDO 499 debba la celebrità del suo nomo. Il loro catalogo si può vedere presso il sopraccitato scrittore, tratto dalla edizione di tutte le opere di esso, fatta in Napoli nel 1756 in tre tomi in 4° Quella delle Origini del Diritto civile, da lui scritta in latino, e stampata la prima volta in Lipsia nel 1708, poscia più correttamente in Napoli nel 1713, è opera classica, e che può sola bastare a renderne l’autore degno d’immortal lode. Egli in essa esamina l’origine e le vicende tutte del Diritto romano; tratta de’ promulgatori, de’ corrompitori, de’ ristoratori delle leggi e delle opere loro; passa ad esaminare i principii del diritto naturale e di quel delle genti, mostra la connessione di esso col diritto civile, spiega gli avanzi del Codice Papiriano e delle dodici Tavole, e discende poscia di mano in mano alle leggi romane che appartengono al privato diritto. E benchè si conoscesse che molte cose egli avea tolte interamente, dal Cuiacio, dal Gottofredo, dal Manuzio e dal Sigonio, fu nondimeno quest1 opera esaltata, come doveasi, da tutti i dotti con somme lodi. All’edizione napoletana egli aggiunse un libro sull1 Impero romano, in cui parve clf ci superasse se stesso. Anzi aveane scritto un altro sull’Impero romano germanico; ma così consigliato da prudenti amici, non volle darlo alla luce. Le Istituzioni dell’uno e dell’altro diritto, che pur se ne hanno alle stampe, furono pubblicate contro il voler dell’autore, il quale;avea disegno di darle in luce assai più accresciute e più ornate. Nè fu la