Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 2, Classici italiani, 1824, XV.djvu/240

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IV. FI». Mini 1..II. r Bartolo. LIBHO ed ivi ancora era vissuto molti anni j ina lini poscia di vivere in Siena nel 1627. Oltre le opere da me accennate , alcune altre ci sono rimaste di questo erudito scrittore, delle quali ci dà notizia il poc’anzi nominato autore della sua Vita. IV. Non fu la sola Toscana che produsse scrittori utili alla lingua italiana. Uno ne diede Forlì nel padre Marcantonio Mambelli della Compagnia di Gesù, morto in Ferrara nel i(>j j in età di scssantadue anni, intorno al quale alcune particolari notizie si hanno nel Giornale de’ Letterati d’Italia (t. 1, p). 569)). Di lui abbiamo le Osservazioni della lingua italiana in due tomi e in due parti divise, la prima delle (quali contiene il Trattato de’ Verbi, la seconda quello delle Particelle, opera essa ancor pregiatissima, e di cui si son poscia fatte altre più copiose edizioni, e il cui autore dal celebre monsignor Bottari, che in ciò non può essere sospetto d’adulazione, è detto accuratissimo e savio gramatico (Note alle Lett, di F. Guitt. p. La seconda parte fu molti anni innanzi alla prima stampata in Ferrara l’anno stesso , in cui il P. Mambelli finì di vivere. Il P. Daniello Bartoli, che gli era stato compagno nel formare quell’opera , proccurò poscia l’edizione della prima parte, e ne avea preso l’incarico Carlo Dati, il quale fin dal 1661 ne avea fatta cominciar la stampa in Firenze. Ma perchè il P. bartoli, che non era troppo amico degli Accademici della Crusca, entrò in sospetto, ma probabilmente non ben fondato, che il Dati volesse pubblicarla come opera sua , e ne fece doglianze, il Dati se ne risentì, come ci mostra una