Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 2 - 1802.djvu/252

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e notizie ec. 247

possono indicare per mezzo di Orologi Solari alla Giudaica, descritti ne’ Libri di Gnomonica, ai quali appartiene l’ora di Terza, e di Nona.

Ma non è necessario di prendere queste brighe, quando che il gran vantaggio di fissar le azioni a certe ore del giorno, si può ottenere egualmente coll’uso delle ore Oltramontane, delle quali parleremo dopo.

Quì osserveremo in passando, che gli Antichi stessi dividevano tanto il giorno, che la notte, in quattro parti, che bastano per l’uso popolare, ciascuna delle quali abbracciava lo spazio di tre di quelle ore disuguali, e però anch’esse erano più brevi, o più lunghe, secondo le stagioni. Le prime tre ore del giorno si chiamavano Prima, le tre seguenti Terza, che arrivava sino a Mezzodì; Sesta, si chiamava il Terzo spazio da Mezzodì sino alla Nona ora; e Nona si chiamava l’ultime tre ore; e questa divisione fu adottata per li Divini Uffizj della Chiesa,


    dì, e la mezza Notte, il Levare, e Tramontare del Sole; così ha pensato anche alla fabbrica d’un Orologio, che, con artifizio analogo, battesse queste ore disuguali chiamate Giudaiche, Antiche, Planetarie, e Temporarie.

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