Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 2 - 1802.djvu/26

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e notizie ec. 21

(l’una, e l’altra per di sopra l’Atmosfera rigettata verso i Poli per l’abbassamento dell’aria densa, a quella parte, e corrente dal basso verso l’Equatore); se l’una, o l’altra non venga prima portata in terra dalle pioggie, negli anni asciutti ne resterà maggior copia accumulata nell’alto dell’Atmosfera verso i Soli, e quindi in tali anni nasceranno più frequenti le Aurore Boreali.

25. In quest’anno dunque ne abbiamo notato ben più di venti, alcune delle quali fuocosissime. La Settimana dalli 9 ai 16 Febbrajo si bsservò poco, o molto di lume boreale ogni notte; ma osservabilissima fu quella dei 15 sera, che cominciò ad un’ora di notte, e fu ardentissima, e variatissima, concorrendovi, il che è da notare, moltissime stelle volanti, che andavano contro il vento di Maestro, o sia verso la nube infuocata dell’Aurora Boreal, come a centro; e quello che ancor più mi pare meritare riflesso,

è il calore straordidario della giornata precedente, poichè all’ora di Vespero fu di tre gradi maggiore che il giorno avanti, e poi invece di calare, come è solito dopo quell’ora, mantenendosi il Cielo sereno, senza cambiarsi il vento, seguitò a crescere;

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