Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 2 - 1802.djvu/81

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76 osservazioni,

ti, porta il pericolo d’infettar l’aria là dove muojono, e produrre una contagione. Nel resto l’abbondanza generale di quest’Insetti s’attribuisce in gran parte al secco dell’anno passato (in molti Paesi s’estese anche a quest’anno). Col secco si conservano l’ova vive, e perciò nascono nell’anno seguente. Non si potrebbe incolpare alcuni insetti invisibili dell’influenza del Vajuolo, in qualche paese così micidiale, e di altre malattie cutanee, ed anche putride?

Fragilità de’ Frutti. Questa è un’altra particolarità di quest’anno. Le frutta, specialmente Autunnali, e d’Inverno, riuscirono prima senza sapore, come anche gli erbaggi; poi si guastarono, e si guastano in copia. Si potrà in parte incolparne gl’insetti; ma piuttosto ne accagionerei il freddo, e l’umido. Già sul fine d’Agosto, tempo in cui le frutta acquistano il principale nutrimento, vennero quell’immense pioggie, e queste replicarono nel Mese di Settembre, e molto più in quello d’Ottobre. Se fosse stato caldo, potevano digerire questo soverchio succo acquoso: ma sopravvennero le mattine, e le giornate fredde; le piante, l’erbe, le frutta in certo modo si constiparono, restarono