Pagina:Toaldo - Dei conduttori per preservare gli edifizj da' fulmini - 1778.pdf/151

Da Wikisource.

Sopra i conduttori 27

di 14 linee in circa. Passato questo termine non v’era più che un fischiamento accompagnato da una dissipazione graduale e lenta del carico senza esplosione.

III. Ho elettrizzato come qui sopra, cangiando solo rispettivamente di luogo la palla e la punta, di modo che l’esplosione totale sortiva da questa ed entrava per la prima. L’esplosione totale ha avuto luogo fino alla distanza di 34 linee, e la dissipazione graduale non ha cominciato che verso 35 linee.

Sorpreso da una differenza tanto considerabile, la mia prima idea fu di conchiuderne che l’elettricità esce da una punta con più facilità che non ci entra; che una punta comunicando con un conduttore elettrizzato positivamente lancia il fuoco elettrico ad una distanza, alla quale questa stessa punta comunicando con un conduttore negativo non può attrarlo; che una punta presentata rimpetto ad un conduttor negativo gli somministra l’elettricità che gli manca ad una distanza, alla quale essa non può sottrar quella d’un conduttor positivo: pure siccome nelle precedenti esperienze il sistema positivo era il solo che fosse dotato d’una elettricità attiva, il sistema negativo essendo legato con la massa del globo, ho pensato che forse questa attività operasse sulla punta in modo da farle lanciar il fuoco più lungi allorch’essa comunicava colla superficie interiore del boccale; che allor ch’essa non aveva comunicazione che con la superficie esteriore e col magazzino comune, l’attività non si trovava che dalla parte della palla, e che così la punta non poteva allora spiegar intieramente la sua azione. Per verificar se quest’ultima causa influiva realmente su questi fenomeni, ho ripetuto queste sperienze in senso inverso, elettrizzando negativamente la superficie interiore della boccia; perocchè in questo caso l’attività essendo dalla parte dell’elettricità negativa, i fenomeni dovevan trovarsi i medesimi se dipendevano da questa attività, e dovevano anzi essere intieramente opposti, se non fossero prodotti che dalla differenza dell’influenza delle elettricità negativa e positiva sull’azione delle punte.

IV. Ho elettrizzato negativamente avendo collocato la punta dalla parte della superficie interiore del boccale, e la palla dalla parte che comunicava colla sua superficie esteriore; di modo che il fuoco elettrico sortì da questa per passare alla prima. L’esplofione s’è fatta a un di presso come nel N. II, cioè fino alle 15 o 16 linee al più, e per poco che si aumentasse questa distanza, non fi faceva più che una dissipazione graduale accompagnata da fischiamento.


D  2 V. Met-