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30 Nuove Considerazioni

per la fabbrica, l’altro di diminuir l’elettricità che contien la nuvola tempestosa, e per conseguenza il pericolo della sua esplosione, anche per gli edifizj che attorniano fino ad una certa distanza quello che è armato.

È certo, che per compiere intieramente il primo oggetto l’uso delle punte non è necessario. Allorchè un edifizio sarà guernito d’un conduttore metallico d’una capacità sufficiente, ben continuo, in contatto perfetto con le acque dell’interior del globo, e che si presenterà da ogni lato al fulmine in preferenza ad ogni altra parte della fabbrica, qualunque sia la violenza del colpo che potrà assalirlo, e qualunque sia la forma del conduttore, appuntata o ottusa, questo colpo potrà ben lasciar alcune tracce della sua entrata nel conduttore, e qualche segno di fusione, ma una volta entrato ei lo traverserà senza effetto sensibile, e senza pericolo per la fabbrica.

Nonostante perchè contentarsi di questo primo effetto, se senza aumentar i rischj ci possiamo promettere di conseguir fino ad un certo punto il secondo, la di cui utilità non può essere contrastata? Ora non v’ha che le punte che siano in istato di effettuarlo. Un conduttore che n’è sprovveduto non ha alcuna azione sulla nuvola, che non si trova abbastanza a lui vicina per dargli un’esplosione. Le punte all’incontro, come l’abbiam veduto, agiscono ad una grande distanza sopra l’elettricità delle nuvole sottraendola. Se ne hanno delle prove dirette ne’ fuochi che brillano sovente alla cima di queste punte in tempi di tempesta. I miei vicini ne hanno scoperto sulle punte che terminano il conduttore che ho adattato alla mia casa sono già quattro anni, e che s’alzano dodici piedi sopra del mio tetto. Queste punte sono in argento al numero di 5 della lunghezza di 6 pollici, delle quali una verticale, e quattro altre in croce, che fanno con la prima degli angoli di 60 gradi in circa per presentarsi con vantaggio alle differenti direzioni, colle quali le nuvole possono accostarvisi. I miei vicini han veduto, dico, una fiamma alla cima di ciascuna di queste cinque punte, in un momento che una nuvola tempestosa, che per altro non fece alcun guasto, passava di sopra. Prova certa che una parte dell’elettricità della nuvola traversava queste punte in silenzio per perdersi in terra. Si può credere che la quantità d’elettricità che si dissipa così, sia assai grande; si vede la punta d’un ago portar via e distruggere in un secondo o due l’elettricità d’un vasto conduttore che non lascia d’essere considerabile; si può giudicar che deve


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