Pagina:Toaldo - Del conduttore elettrico posto nel campanile di S. Marco in Venezia, 1776.djvu/17

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che per la figura, situazione, esposizione, poteva essere pericoloso, si trova ora comunicante col filo maestro del Conduttore per iscaricarsi in esso.

Sotto le Campane entra la catena nella canna di mezzo; poichè questo campanile è doppio, con muri, o pilastri, uno dentro l’altro, la scala essendo tra due. In questo spazio dalle campane alla terra non s’incontrano se non 4 spranghe di ferro poste dopo, in occasione di ristauri a’ quattro piani, nell’angolo verso tramontana che riguarda l’orologio, angolo più degli altri infettato dal fulmine. Or queste quattro spranghe, che vengono dall’esterno all’interno dell’angolo, sonosi parimente legate con bastoni di ferro al Conduttore.

Il Conduttore discende, come dissi, entro la canna interna lungo il pilastro angolare che riguarda Maestro, dal canto della porta del Campanile. Al sito dell’imposta di questa porta, a destra entrando, esce la catena, ed incassata discende sino al limitare, dove s’inclina colla breve scala, entra sotto il pavimento della Piazza, allontanandosi dalla muraglia, e dal fondamento della torre 50 piedi, direttamente verso le Procuratie vecchie, e s’immerge in terra, di là dal primo mascherone, presso uno di que’ pozzi, che raccolgono l’acqua piovana della Piazza, penetrando otto o nove piedi sotterra, cioè cinque piedi sotto comune, come si dice a Venezia, che vuol dire sotto il livello medio dell’acqua, sicchè la punta della spranga ultima resta sempre in terra umida, fangosa, o piuttosto nell’acqua che penetra da per tutto.


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