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P. II. Cap. III. Calendario Termometrico. 103

nale 1778. suddividere le quattro stagioni maggiori in otto minori.

2. Si vede che il freddo sensibile, o il gelo prende possesso alli 11. di Decembre, e parte li primi di Marzo; il caldo grande poi comincia ai 14 di Luglio alla Madonna de’ Carmini, e finisce a S. Rocco, li 16. Agosto.

196. 3. Il calore cresce e cala rapidamente in un mese, nelle stagioni medie; ma nell’inverno e nell’estate non cambia in un mese che di due gradi circa. Rimane anche qualche settimana stazionario.

197. 4. Quanto alla differenza dalla mattina alla sera, io non ho mai trovato 10. gradi, nei bei giorni d’estate e di primavera; poichè v’è differenza da una stagione all’altra: in generale si può stabilire la differenza media del calore dalla mattina a dopo il mezzodì, per l’inverno di 2. gradi, per la primavera e per l’autunno di 3. per l’estate di 4.

198. 5. In generale l’andamento del calore viene alterato dalle pioggie, dai venti settentrionali e meridionali, poichè i meridionali crescono il caldo settentrionali lo diminuiscono. Noi conosciamo in questi paesi i tempi siroccali, cioè un caldo affannoso con impressione umida nell’aria, che in qualunque stagione annunzia la pioggia; e così anche il Termometro serve d’indizio alle mutazioni di tempo. Dopo la pioggia (perchè porta abbasso il fuoco diffuso nell’aria) il calore scema; spezialmente dopo i temporali, e le gragnuole d’estate, si prova una diminuzione di caldo in poche ore talvolta più di 10. gradi.

199. 6. Astrazion fatta da tutte queste cause particolari, s’incontrano ancora delle disuguaglianze, degli ondeggiamenti, e come dei salti nel progresso del caldo, non solamente nel mio Calendario particolare, e in quello del P. Cotte, che non sono ancora assai generalizzati, ma anche in quello del Sig.


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