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104 P. II. Cap. III. Calendario Termometrico.

March. Poleni dedotto da tanti anni: si scorge, che il calore, o il freddo dopo d’aver cominciato a crescere per alcuni giorni, quasi si pente, ritorna in dietro, si rimette in marcia, si ferma ec. Cosa pensare di queste irregolarità?

200. Si può vedere nel Calendario Meteorologico descritto di sopra, le cui colonne accompagnano quelle del Calendario Termometrico, che vi sono certi giorni distintamente piovosi, ventosi ec. Questi caratteri non devono essi influire sul caldo? ma non si troverà sempre questo accordo.

201. Gli antichi non erano imbarazzati a render ragione di queste anomalie. Le attribuivano, come si accennò, a certe stelle o costellazioni, con le quali il sole si trova in congiunzione ogni anno in quei giorni. Un grande ammasso di stelle, mescolando i loro raggi con quelli del sole, destava per loro avviso un gran caldo, e un torbido nell’atmosfera, che si faceva sentire in quelli stessi giorni; all’opposto i luoghi vuoti di stelle dovevano produrre del freddo. Per esempio il caldo arriva al suo colmo ai 17 e 18. di Luglio: certo, che questo caldo proviene dal calor solare, accumulato dai giorni precedenti. Ma anche in questi giorni il sole passa in compagnia delle belle e grandi stelle dei due cani, e dei Gemelli. Il calore cala al giorno 20. dell’istesso mese, forse a cagione che i giorni 18. 19. e 20. sono assai piovosi, come aumenta all’opposto a 23. 24. 25. che sono giorni bellissimi; ma diminuisce notabilmente alla fine di Luglio e nei 4. primi giorni d’Agosto, nei quali il sole passa colla meschina costellazione del Granchio che contiene la Nebulosa del Presepio, gli Asinelli, ed altre poche piccolissime stelle. Il caldo si rialza verso S. Lorenzo con de’ giorni bellissimi, s’abbassa un poco verso l’Assunzione con giorni poco buoni, e di nuovo si rimette verso S. Bortolameo: in questo tempo il sole


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