Pagina:Toaldo - La meteorologia applicata all'agricoltura - 1786.pdf/27

Da Wikisource.

P. I. Cap. II. Influenza de’ Venti. 27

CAPITOLO II.

Dell’influenza di ciascuna spezie di Meteore sulla vegetazione.

§. 1. De’ Venti.

21. I Venti sono delle correnti d’aria, che si porta a restituire l’equilibrio tra due spazj dell’atmosfera, interrotto per cagione di rarefazione, o di condensazione sopravvenuta nell’uno o nell’altro. Sono questi, per così dire, i venti semplici, quali comunemente si prendono al giorno d’oggi dai Fisici. Io temo, che si abbia troppo leggiermente abbandonata l’antica opinione, che faceva i venti prodotti da una specie di esplosione di esalazioni. Noi vediamo, che i venti soffiano interrottamente, inegualmente, per ondate, a riprese; come conciliare questi fenomeni con una semplice tendenza all’equilibrio? Per tal motivo dovrebbe ogni vento esser il più violento da principio; in seguito a poco a poco rallentarsi, come fa l’acqua per riempire qualche recipiente, come vediamo farsi quando s’aprono i sostegni de’ canali. I venti fanno tutto l’opposto: e come un vento potrebbe durare una, o più settimane? poichè equilibrio tra luoghi comunicanti, quantunque lontani sieno, presto si deve fare. Se i venti, come io sospetto, nascono per l’eruzione di esalazioni e de’ vapori, sia che questi sortano dalle caverne della terra, o dai laghi, o dai mari o dalle nuvole conglobate, s’intenderà, come comincino per lo più leggieri, prendano in seguito forza e violenza a proporzione, e di poi vadano abbassando. Cominciano i venti, come i torrenti, per piccoli ruscelli; in cammino, acquistano maggior forza, stra-


sci-