Pagina:Toaldo - La meteorologia applicata all'agricoltura - 1786.pdf/33

Da Wikisource.

P. I. Cap. II. Influenza delle Pioggie. 33

sostanze che seco porta dall’atmosfera. E come potrebbe la pioggia passare per il caos di tanta congerie d’effluvj, senza molto caricarsene? È chiaro, che siccome i torrenti traggono seco i letami, le foglie, l’altre materie putrefatte, che trovano ne’ luoghi declivi; così la pioggia, lavando per così dire l’atmosfera, porta seco ogni sorta di esalazioni oleose, saline, minerali, vegetabili, disperse per l’aria, e quella parte di terra più fina che si eleva, e perciò meglio disposta a entrare ne’ tubi capillari delle piante, per via delle foglie, e delle radici. Il Sig. Du Hamel non sembra molto persuaso di questa qualità dell’acqua piovana; ma ella è manifesta per il suo color torbido, per l’odore, per il gusto, per le nuvole che forma, per li sedimenti neri o verdi, che depone nei vasi; ciò che accade specialmente dopo lunghe siccità, e nei luoghi abbondanti di esalazioni, come quelli delle gran città: in tali circostanze particolarmente, l’acqua piovana si trova fetida, malsana per gli animali, ma tanto più utile e nutritiva per le piante1


37. Il

  1. Il Sig. Priestley (Osserv. sopra differenti specie d’aria) ha provato, che l’aria corrotta per la putrefazione degli animali e dei vegetabili, si ristora e si purga colla unione delle piante, che vi si rinchiudono. Giammai, dice egli, io non vidi in altre circostanze una vegetazione così vigorosa, come in questa specie d’aria, che è immediatamente fatale agli animali. Benchè queste piante fossero ristrettissime nei vasi pieni di quest’aria, ogni foglia era vividissima, e mettevano nuovi germi (ciò anche prova la suzzione che fanno le piante per le foglie). Ne cava una conseguenza molto plausibile, ed è questa; che la corruzione, la quale si comunica continuamente all’atmosfera per la respirazione di un numero così prodigioso d’animali, e per la putrefazione di tante so-

C stna-