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PREFAZIONE. 7

secreti della porcellana, del ferro bianco, di far nascere i polli colla stufa, di salvare gli alveari colto il melle, ed altri inestimabili ritrovati.

L’Agricoltura parimenti, fin che resta in mano del semplice e povero contadino, condannato alla gleba, non può mai sorgere, nè esser altro, se non che, come accennai, una cieca imitazione di pratiche materiali, nè si può, nè si deve aspettare, o esigere di più, da persone occupate nel lavoro, senza educazione, senza lumi, senza mezzi, senza soccorsi. Ella non può acquistare aumenti grandi, se non col presidio delle scienze, diventando ella stessa una scienza. Ella è infatti tale, il ramo più bello e più utile della Fisica.

La Fisica generale, la Chimica, la Botanica, l’Istoria Naturale sono quelle, che più sono aver influenza nell’Agricoltura e perciò hanno anche il primo diritto, e il primo dovere, di contribuire a illuminarla ed aumentarla. L’Astronomia, e la Meteorologia viene in parte supplita dalla comune, sebben oscura, osservazione, e da una specie di tradizione popolare. Che se, quanto le meteore influiscono sui prodotti della terra altrettanto la Meteorologia potesse ajutare l’arte istessa della campagna; questa avrebbe il luogo avanti di tutte; poichè, siccome lo dice un antico proverbio, non è realmente la terra tanto, quanto la qualità delle stagioni, quella che porta i frutti.

Or dacchè una volta dell’Agricoltura si è formata una scienza qual deve essere; quando per essa unicamente sonosi istituite Cattedre ed Accademie, come con sapienza ha fatto il Senato Veneto, e tanti altri Principi, allora è quando, senza vitupero e danno, non possono essere da essa le nominate scienze trascurate ed escluse. Columella nella prefazione de’ suoi libri d’Agricoltura, diffida di poter nella sua vita esaurire questa immensa disciplina: ed avendo enu-


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