Pagina:Toaldo - La meteorologia applicata all'agricoltura - 1786.pdf/8

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8 PREFAZIONE.

merato le cognizioni naturali cosmografiche, e meteorologiche, necessarie a un illuminato agricoltore, conchiude che senza sommi lumi d’ingegno e di scienza squisitissima non si potrebbe mai conseguire quest’arte.

Or dunque ogni scienza, ogni professione contribuisca per la sua parte quanto può somministrare di lumi a quest’arte divina della campagna. Io dal mio canto, per quello spetta all’Astronomia, e molto più alla Meteorologia ho procurato di prestare con questo Trattato quanto la mia professione poteva coi mezzi presenti e colla misura delle mie tenui forze produrre.

Sono ormai cinque anni, dall’epoca incirca della istituzione delle Accademie d’Agricoltura in questo Serenissimo Dominio, ch’io travaglio indefessamente per illustrare la per lo innanzi oscurissima materia delle meteore; e sempre ho procurato di dirigere que sti studj al beneficio degli uomini e in particolare all’uso dell’Agricoltura, come si vede nel Saggio Meteorologico 1770. ove ho abbozzato tutti questi pensieri, nel Giornale che da tre anni ho fatto pubblicare per uso de’ coltivatori, ed in altre mie stampe.

Ultimamente la Società Reale delle scienze di Montpellier avendo proposto il Problema dell’Applicazione della Meteorologia all’Agricoltura, mi porse motivo di trattare questa materia e di ridurre il mio sistema, qualunque sia, a quella perfezione che fin ora per me poteva ottenere.

La Società Reale avendo premiata questa Memoria ed avendola stampata nell’Idioma Francese, in cui l’ho scritta; per uso della nazione nostra, e principalmente delle nostre Accademie, ho creduto doverla produrre anche in Italiano, in questo frattempo accresciuta e meglio perfezionata.

Io non darò a questo trattato, nè per il lavoro


mio