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84 P. II. Cap. II. Congetture sulle ore ec.

ra. La differenza che ho trovato, non è in vero grande; non ostante si vede che piove più dopo mezzodì, che avanti. Poichè di 1019. pioggie marcate colle ore della mattina e della sera nello stesso numero di mesi, furono

578. pioggie della sera;
441. pioggie della mattina.
137. è l’ecceffo delle pioggie

della sera1. Non ostante è da rimarcare una specie d’alternativa da una stagione all’altra. Poichè nella Primavera, in aprile, in maggio, in fatti avanti il solstizio, piove piuttosto la sera che la mattina; dopo il solstizio, avanzando l’Estate, e nell’Autunno, le pioggie, e i temporali succedono più tosto la mattina, poco dopo il levar del sole che la sera. Ciò può nascere, perchè avanti il solstizio le notti sono ancora fresche, e l’aria non è ben riscaldata se non dopo mezzodì; all’opposto nella Sta-


te,

  1. „Nel Paese di Quito ordinariamente fa bello tutta la mattina fino ad un’ora, o due dopo mezzodì: il cielo è sereno, splendido il sole, l’aria senza nubi. Ma passata quest’ora, i vapori cominciano a condensarsi, l’aria si copre di nere e grosse nuvole, che si convertono ben tosto in procella: allora i tuoni, i lampi, i fulmini, si succedono continuamente: fanno con un fracasso orribile rimbombare le montagne d’intorno, e cagionano spesso delle rovine nella Città, che resta in fine innondata d’acqua; le strade sono cambiate in torrenti, le piazze in stagni malgrado il lor pendio; e ciò dura fino ‬che il sole è sul punto di terminar il suo corso; il cielo torna sereno ec. Così quasi ogni giorno„ D. Jeorge Juan Voyage dans l’Amerique, vol. 1. pag. 240. Si noti, che il Paese di Quito è sotto la Linea, dove regna una Primavera perpetua, come ne’ mesi di aprile e maggio appresso di noi, ove di fatto, d’ordinario, piove dopo mezzodì.