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86 P. II. Cap. II. Congetture sulle ore ec.

so) cogli angoli della Luna; 114. solamente si sottrassero alla regola1.

157. Credo, che vi sia un simile accordo, quando le pioggie e i venti finiscono, specialmente se sono di lunga durata, è l’ho osservato moltissime volte; ma non ebbi il tempo di verificarlo precisamente, non più che di ricercare, se qualche ora del giorno fosse più piovosa d’un’altra; se un angolo della luna tendesse più tosto al sereno, un altro alla pioggia, o al vento ec.

158. Comunque sia, questa scoperta dell’ore mi pare che possa essere di grand’uso per la campagna, per li viaggi ec. Per questo effetto nell’Almanacco proposto qui sopra, sarà a proposito d’aggiungere altre colonne, che marchino per ciascun giorno il Levare, ed il Tramontare della Luna, e l’ore de’ suoi passaggj per il meridiano benchè si possano anche conoscere appresso poco dalle due prime. Così già si trova eseguito nel detto Almanacco, stampato in Venezia.

159. Queste ore, marcate per il Levare e Tramontar della Luna, anno anche altro uso: servono


per

  1. Molte di queste 114. pioggie si trovano cogli angoli del sole; le altre esaminando si troverebbero forse negli angoli di qualche pianeta, o stella, o costellazione insigne: il Sig. Graff nei commentarj di Pietroburgo, lo asserisce, e dice che non leva, nè tramonta verun Pianeta, senza qualche moto dell’aria. Questa materia dell’influenza de Pianeti e delle stelle, malgrado la ripugnanza delle opinioni correnti, meriterebbe un maggiore rischiarimento: niun effetto è senza causa, nè veruna causa senza effetto; i Pianeti, legati nel nostro sistema, e le stelle, benchè lontane, sono cose grandi, ed attive. Il difficile è discernere l’azione di ciascheduno, e come dice sensatamente Keplero, in una moltitudine di cause è di effetti, difficile est unicuique ovi agnum suum assignare.