Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/119

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capo xii. 107


7. Tutta quanta la vita di Cristo fu croce e martirio: e tu ti procuri riposo e allegrezza? Tu falli, tu falli, se altro cerchi che patir tribolazioni, perciocchè tutta questa vita mortale è piena di miserie, e intorno contrassegnata di croci. e quanto altri più alto avanzasi nello spirito, tanto a più gravi croci s’abbatte; poichè il dolore del suo esiglio cresce più per l’amore.

8. Nondimeno questi in sì varie maniere afflitto, non è senza alleggiamento di consolazione: perocchè grandissimo frutto sente venirgli crescendo dalla tolleranza della sua croce. Conciossiachè mentre egli a quella volontariamente sottopone se stesso, tutto il peso della tribolazione, gli è convertito in fiducia della divina consolazione; e quanto è più la carne macera per lo travaglio, tanto è più per l’interna grazia corroborato lo spirito. Ed alcuna volta dal desiderio di tribolazione e d’avversità è tanto riconfortato, per amore di conformità alla croce di Cristo, ch’ei non vorrebbe altramenti essere senza travaglio e dolore: poich’egli tanto si reputa più accetto a Dio, quan-